IL CANE ANZIANO…COME POSSIAMO AIUTARLO!
Le aspettative di vita dei cani, negli ultimi anni si sono allungate molto.
Questo ci permette di godere per un periodo più lungo del nostro amico a quattro zampe.
Quali sono gli accorgimenti che possiamo attuare per una vita più felice del nostro animale?
Il cane da anziano può andare incontro più facilmente ad alcune patologie che possono ridurre le sue aspettative di vita o ridurre la sua qualità di vita.
La prevenzione, naturalmente è molto importante, perché ci permette di individuare una patologia nelle forme iniziali, quando l’animale non manifesta alcun sintomo.
QUALI SONO LE PATOLOGIE PIU’ FREQUENTI?
In generale, le patologie più frequenti, che colpiscono i nostri animali riguardano il cuore, i reni, le patologie paradontali (legate al tartaro) e le patologie articolari come l’artrosi.
Direi di iniziare con le MALATTIE CARDIACHE
Le patologie cardiache colpiscono i cani, ma anche i gatti.
Durante la visita il veterinario provvede ad auscultare il cuore, andando a ricercare, se presente, un soffio cardiaco o un’aritmia. Se il veterinario riscontra uno di questi sintomi, c’è la possibilità di eseguire degli esami più approfonditi, per verificare la presenza di una patologia sottostante e la sua gravità.
Nei cani e nei gatti, dove possibile, un test non invasivo, importante, è la misurazione della pressione sanguigna, perché gli anziani sono più soggetti ad ipertensione sistemica.
La scoperta della patologia nelle fasi iniziali può essere utile, per predisporre un piano di controllo dell’animale, in modo da valutare la progressione della malattia, o nei casi in cui si ritiene opportuno, iniziare una terapia, che può portare ad un allungamento delle prospettive di vita del nostro animale.
E le PATOLOGIE RENALI?
Anche in questo caso, individuare le fasi iniziali della patologia è molto importante, per rallentare la progressione della patologia stessa.
L’esame delle urine associato all’esame del sangue, esami poco invasivi, ci danno subito un quadro sufficientemente completo sulla funzionalità dei reni.
Valuterà poi il veterinario, se necessario eseguire un’ecografia o altri esami diagnostici.
Il veterinario poi provvederà ad informarvi sulla gravità della patologia e sugli specifici comportamenti da mantenere per ridurre l’aggravamento della patologia.
Nel gatto esiste la malattia renale cronica che è prevalente nei soggetti adulti/ anziani, si manifesta più precocemente nel maschio.
La diagnosi precoce ci permette di iniziare una terapia che rallenta la progressione con una dieta appropriata (dieta renale) ed integratori quali ad esempio omega 3.
Per il monitoraggio della patologia conviene abbinare un controllo più frequente della proteinuria (presenza eccessiva di proteine nelle urine) e della pressione sistemica.
Una delle cause più frequente di danno renale, oltre che di infiammazione delle vie urinarie (cistiti, uretriti ecc.) è lo sviluppo di calcoli.
Come posso fare per ridurre la possibilità di sviluppo di calcoli?
La diminuzione della quantità di acqua ingerita da parte del cane o del gatto, porta alla presenza in vescica di urine molto concentrate, con la presenza in vescica delle urine per lungo tempo.
Tutto questo favorisce lo sviluppo di calcoli.
Questo ci fa capire come sia importante che il nostro animale assuma la quantità di acqua giusta durante il giorno.
Possiamo stimolarlo aumentando i punti di abbeverata, dando umido in sostituzione al secco, aggiungendo acqua alla razione giornaliera.
Oppure viceversa possiamo aumentare le abitudini di minzione, aumentando il numero di passeggiate nel cane e aumentando il numero di lettiere “gradite” al nostro gatto.
Altre cause importanti nello sviluppo di calcoli sono un’alterazione del ph delle urine, in questo caso è possibile fornire una dieta o degli integratori che lo riportano ai valori normali.
Infine, anche le infezioni alle vie urinarie possono predisporre lo sviluppo di calcoli, naturalmente dovranno essere trattate tutte le patologie del tratto urinario con gli appositi farmaci.
Le PATOLOGIE DENTALI?
Una delle patologie più frequenti nei nostri animali è la parodontopatia, cioè una infiammazione/infezione indotta dalla placca sul parodonto (insieme dei tessuti che sostengono il dente).
Questa patologia porta ad una riduzione dell’appetito del nostro animale e ad un eccessivo odore in bocca.
Sottovalutare o posticipare il trattamento, comporta ripercussioni locali e generali.
E le PATOLOGIE ARTICOLARI?
Le patologie articolari con sviluppo di artrosi sono frequenti nei cani di taglia medio-grande, con sintomi evidenziabili soprattutto nei cani anziani.
Questa patologia crea una notevole riduzione delle capacità motorie del nostro caro amico, con una ripercussione nella sua qualità di vita
Quindi quali sono le conclusioni?
Come accennavo all’inizio, la prevenzione ci permette di rallentare o meglio ancora, di ridurre la possibilità di sviluppo di patologie che peggiorano la qualità di vita del nostro animale.
Rivolgetevi al vostro veterinario e stabilire assieme un piano di prevenzione, il vostro amico vi ringrazierà!
L’articolo vi è piaciuto? Se vi interessa la prevenzione…
PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE? – Quattro Zampe in Famiglia (amiciquattrozampeinfamiglia.com)