ENCEFALITE VIRALE DA ZECCHE.
Tutti conosciamo la TBE comunemente chiamata Encefalite virale dell’uomo e le sue conseguenze con grave sintomatologia neurologica.
E il cane? Anche il cane può essere colpito da questa malattia?
In questo articolo risponderemo a queste domande
L’encefalite virale da zecche colpisce anche il cane
Si trasmette attraverso le zanzare e le zecche
È un virus presente in tutta l’Europa centrale.
Sono stati fatti degli studi in Trentino-Alto Adige e nel Veneto che evidenziavano la presenza del virus nell’ 1-2,5 % delle zecche.
TRASMISSIONE
La maggior incidenza delle infezioni si riscontra in aprile/maggio e settembre/ottobre in corrispondenza della maggior attività delle larve di zecca.
L’infestazione delle zecche avviene in diversi modi:
- tramite il pasto di sangue sull’animale infetto o su animale non infetto ma su cui sono presenti altre zecche infette
- si trasmette anche da zecca adulta a uova di zecche
Nelle aree boschive ha come ospiti il topo selvatico, ma anche cervi, caprioli e cinghiali su cui le zecche possono infettarsi.
Una curiosità: è stato documentato la trasmissione nell’uomo attraverso il latte vaccino, caprino e di pecora non pastorizzato.
Il virus, che tramite il morso della zecca, infetta il cane tramite il sistema linfatico, raggiunge il sistema circolatorio. Durante questa fase il cane presenta una sintomatologia lieve con segni di malessere e similinfluenzali, sintomi spesso non particolarmente evidenti nel cane. A questa fase segue invasione del tessuto neurologico che dura circa 4-10 giorni. In questa fase il cane non presenta sintomatologia.
SINTOMATOLOGIA
A questo punto la sintomatologia può evolvere in quattro forme:
- il cane rimane asintomatico quindi la malattia non si manifesta in questo caso il cane rimane un serbatoio per l’infestazione delle zecche che compiono un pasto completo su di lui
- una forma iperacuta che spesso porta a morte
- una forma acuta
- una forma cronica
Su studi eseguiti in varie regioni dell’Europa si sono notati valori decisamente importanti su cani che non presentavano alcuna sintomatologia: nei dintorni di Zurigo si è vista una positività del 30%, in Austria del 22% nella Baviera del 20-30%.
La sintomatologia quindi se presente si manifesta con dolore al movimento del collo, febbre, alterazioni nella deambulazione.
Spesso si nota anche marcata debolezza del collo e di altre strutture muscolari e perdita delle grandi funzioni organiche quindi difficoltà a defecare e a urinare.
TERAPIA
Purtroppo per la terapia devo darvi una cattiva notizia: non esistono farmaci che possano contrastare in modo efficace questo virus; quindi, il tutto si riduce ad attuare tutte quelle azioni che possano garantire un buon stato dell’animale (cateterizzazione della vescica, svuotamento delle feci ecc.).
Altra cattiva notizia e che questo può durare anche due settimane
E per finire non esiste un vaccino per il cane come invece presente per l’uomo.
PREVENZIONE
Dopo tutta questa serie di notizie negative cosa possiamo fare per prevenire questo problema?
Come tutte le malattie trasmesse da zecche la lotta nei confronti di questo parassita è sicuramente la parte principale. Quindi utilizzo di antiparassitari in modo costante e efficace (ad esempio se utilizzate le pipette assicuratevi di posizionarle sulla cute, se fornite compresse assicuratevi che il cane la ingerisca completamente).
Se avete letto questo vi consiglio:
QUAL È L’ANTIPARASSITARIO MIGLIORE DI TUTTI? – Quattro Zampe in Famiglia (amiciquattrozampeinfamiglia.com)