Quattro Zampe in Famiglia

VACCINIAMO I NOSTRI CANI, NEI MODI E NEI TEMPI GIUSTI!

Chi adotta un amico a quattro zampe rischia di ascoltare pareri discordanti riguardo il piano vaccinale corretto per il proprio animale.

Capita che l’amico che incontri al parco con il suo cane ti racconta di come il suo veterinario gli abbia parlato di un approccio nuovo alle vaccinazioni.

Tutto questo genera confusione e insicurezza.

In questo post vediamo di chiarire alcuni concetti utili per capire quale può essere il piano vaccinale giusto per il tuo animale

Prima di parlare di vaccinazioni vorrei fare alcune precisazioni:

  • Non esistono delle regole che valgono per tutte le situazioni
  • La persona più indicata per darvi queste informazioni è il vostro VETERINARIO DI FIDUCIA
  • Le informazioni che vi fornirò sono le indicazioni fornite dal gruppo di studio della WSAVA ( associazione veterinaria mondiale)
  • Le regole che vi spiegherò sono state studiate per fornire ai vostri animali una COPERTURA OTTIMALE contro le malattie infettive cercando di RIDURRE il più possibile il numero di vaccinazioni

Distinguiamo tra:

VACCINI CORE che dovrebbero essere somministrati a tutti i cani e i gatti indipendentemente dalle circostanze e localizzazione geografica

VACCINI NO CORE che devono essere somministrati solo in determinate condizioni e/o localizzazioni geografiche

I vaccini core per i cani sono: CIMURRO, ADENOVIRUS (EPATITE INFETTIVA) E PARVOVIRUS (GASTROENTERITE)

I vaccini core per i gatti sono: PARVOVIRUS FELINO, HERPESVIRUS E CALICIVIRUSVa tenuto conto della INTERFERENZA DEGLI ANTICORPI MATERNI (spiegherò in seguito) questo comporta:

  • ripetere il vaccino a quattro o a sei mesi e all’anno di età
  • I vaccini core si possono ripetere ogni tre anni dopo il richiamo all’anno di età

Tutte queste affermazioni le spiegherò di seguito in modo chiaro.

AD OGNI ANIMALE IL SUO VACCINO!

recedentemente abbiamo visto come NON ESISTANO DELLE REGOLE GENERALI nel piano vaccinale del vostro animale, ma vanno adattate allo stile di vita e alla localizzazione geografica in cui si trova

Chiariamo

E’ facilmente comprensibile come a seconda del LUOGO FREQUENTATO, il nostro animale possa venire a contatto con maggior o minor probabilità con una malattia infettiva

Faccio un esempio:

un cane che vive prevalentemente in appartamento e esce solo stretta sorveglianza del proprietario difficilmente viene a contatto con i topi o le loro urine , cosa diversa per un cane che vive in campagna e frequenta zone rurali.Il secondo sarà un cane che ha più probabilità di contrarre, se non vaccinato, la leptospirosi

Altro esempio un cane che vive stabilmente in Friuli Venezia Giulia avrà meno probabilità di contrarre la Leishmaniosi rispetto ad un cane che vive in Toscana.

Se però il primo cane va in vacanza con il proprietario in Puglia ecco che anche questo può venire a contatto con il flebotomo che trasmette la Leishmaniosi.

Questo vi fa capire, come sia importante spiegare al vostro veterinario di fiducia, in modo approfondito quale sarà lo stile di vita del vostro animale o avariazioni rispetto alle abitudini

Tutte queste informazioni saranno molto utili per stabilire quale sarà lo schema vaccinale giusto per il vostro cane

E voi avete spiegato al vostro veterinario che ambienti frequenta il vostro cane?

PERCHE’ VACCINARE…..

Le malattie infettive che possono colpire il vostro animale possono portare in alcuni casi alla MORTE, da qui il bisogno di una copertura ottimale con il piano vaccinale.

In alcuni casi , come ad esempio la leptospirosi o la rabbia sono malattie che possono essere TRASMESSE ANCHE ALL’UOMO e quindi un‘ulteriore buon motivo per vaccinare i nostri animali.

Nonostante questo, la vaccinazione è comunque una SITUAZIONE DI STRESS per i nostri animali, da qui l’importanza di ridurre il numero di vaccinazioni a quelle strettamente necessarie

Come riportavo nel post iniziale la vaccinazione core, ad esclusione di situazioni particolari, è sufficiente ripeterla OGNI TRE ANNI.

Nei casi in cui il vostro cane viva in ambienti dove, la possibilità di venire a contatto con queste malattie infettive sia alto, questa regola non vale.

Questo vale nel caso in cui il cane abbia superato l’anno di età e sia stato vaccinato regolarmente nei primi mesi di vita.

PERCHE’ VACCINARE TANTO IL CUCCIOLO?

Il vaccino STIMOLA la produzione di anticorpi contro quella determinata malattia infettiva.

Questo perché l’organismo riconosce una “sostanza estranea”, il vaccino e produce anticorpi contro quella “sostanza”.

La madre tramite il latte dei primi giorni, chiamato colostro, FORNISCE GLI ANTICORPI ai cuccioli che non sono ancora in grado di produrli.

Questi anticorpi rimangono in vita nel corpo dei cuccioli per diversi mesi.

Se il vaccino viene iniettato al cucciolo quando questi anticorpi sono vitali questi agiranno contro la sostanza estranea ( il vaccino ) e impediranno la produzione di anticorpi.

Da qui il termine SBIANCAMENTO DEL VACCINO: il vaccino non ha indotto la produzione di anticorpi.

La durata degli anticorpi materni nel corpo dei cuccioli NON E’ UNIFORME e per questo conviene vaccinare i cuccioli più volte durante il primo anno di vita.

Questo trattamento ha senso, anche perché, i cuccioli sono più a rischio degli adulti se contraggono malattie infettive.

Qualcuno potrebbe porsi la domanda , ma quindi vacciniamo di più o di meno un cane ?

Il cane con questo protocollo viene vaccinato di più da cucciolo , ma poi le vaccinazioni si RIDUCONO drasticamente nel cane adulto

E quindi concludendo come sono gli schemi vaccinali in un cane che non vive in ambienti particolarmente a rischio?

Il cucciolo si vaccina a due mesi , si richiama dopo tre settimane e poi si ripete la vaccinazione a sei mesi e a un anno.
Nell’adulto si esegue la vaccinazione eptavalente ogni tre anni e una volta l’anno si vaccina contro la leptospirosi.
L’antirabbica si fa quando si porta il cane all’estero o frequenta zone a rischio.
La vaccinazione per la leishmaniosi si fa ai cani che vivono o transitano ad esempio durante le vacanze in zone a rischio.

RIBADISCO queste sono le condizioni di un cane che vive in zone non particolarmente a rischio, sarà a poi il vostro veterinario a consigliarvi il piano vaccinale più opportuno.