PERCHE’ CI INTERESSANO I DALTON E LE GLICOPROTEINE?
In questo articolo chiariremo cosa è l’ALLERGIA ALIMENTARE, quali sono le cause e come possiamo
scoprirlo
Partiamo con alcune definizioni.
Capisco che sia una cosa noiosa, ma indispensabile per capire poi tutto il resto
Cosa sono le GLICOPROTEINE?
Abbiamo visto in un post precedente che le proteine sono formate da una catena di amminoacidi più o
meno lunga.
Quando parliamo di glicoproteine, a questa catena di amminoacidi si sommano dei glucidi
DALTON questi sconosciuti…
I dalton misurano la massa molecolare delle proteine, diciamo in modo non corretto il peso delle molecole:
quanti più amminoacidi formano la proteina, maggiore saranno il numero di dalton (peso) della proteina.
Per reazioni avverse al cibo (o sensibilità alimentare) si intende una patologia causata dall’assunzione di
sostanze nutritive per via orale
Nelle reazioni avverse si riconoscono due meccanismi alla base di questa patologia
- Nel primo gruppo, ci sono malattie causate da reazioni d’ipersensibilità (allergia)
nei confronti dell’allergene (cibo), chiamate allergie alimentari; - Nel secondo gruppo, il sistema immunitario non svolge alcun ruolo
e queste malattie vengono denominate intolleranze alimentari.
Le intolleranze alimentari includono:
- malattie metaboliche, enzimatiche (per esempio intolleranza al
lattosio, dovuta alla mancanza dell’enzima lattasi) - intossicazioni alimentari dovute a sostanze contenute normalmente nel cibo (per esempio istamina
in alcuni pesci mal conservati) o a batteri, funghi e alle loro tossine e metaboliti, che
possono svolgere azioni simili a quella di alcuni farmaci (per esempio tossina botulinica).
Abbiamo chiarito cosa sono le glicoproteine, principali responsabili dell’allergia alimentare.
Abbiamo visto la differenza tra allergia alimentare e intolleranze alimentari ed è facilmente comprensibile
come siano trattabili con terapie diverse
Ora vedremo come si sviluppano le allergie alimentari e come possiamo ridurre lo sviluppo di queste con
alcune facili azioni attuabili con alcune accortezze alimentari.
L’ALLERGIA ALIMENTARE QUESTA SCONOSCIUTA….
L’allergia alimentare negli animali da compagnia, probabilmente come nell’uomo, è
indotta dal CONTATO DI GLICOPROTEINE IDROSOLUBILI, presenti nel cibo e del peso molecolare di 10-60
kD, con alcune CELLULE PRESENTI sulla mucosa intestinale.
La parete del tratto digerente è una vasta superficie che ha contatto con tutto ciò che viene introdotto
dall’esterno (cibo).
Ha il difficile compito di differenziare tra nutrienti, che devono essere TOLLERATI E ASSORBITI, ed elementi
POTENZIALMENTE DANNOSI per l’organismo, come parassiti, virus, batteri e sostanze tossiche, che invece
devono essere eliminati.
Volendo semplificare un po' il discorso, ma mantenendone comunque la sostanza, i linfociti associati in una
struttura complessa presenti a livello dell’intestino svolgono questo compito.
La penetrazione degli antigeni attraverso la mucosa intestinale è un fenomeno che avviene di continuo
durante la digestione del cibo, e il sistema formato prevalentemente da questi linfociti riesce a differenziare
tra ANTIGENI “BUONI” (i nutrienti), e antigeni “CATTIVI”.
A questo punto ritengo indispensabile chiarire che cosa sono gli antigeni per chi non lo sa.
Un ANTIGENE è una molecola in grado di essere riconosciuta dal sistema immunitario come estranea o
potenzialmente pericolosa
Contro questi ultimi si scatena una risposta immunitaria.
Il fenomeno di tolleranza immunologica ad un antigene comincia nella cavità orale, in età perinatale, ed è
indotto dall’esposizione progressiva a piccole quantità di nutrienti introdotti nella dieta durante lo
svezzamento.
Questa è un’affermazione importante che noi possiamo utilizzare nella pratica quotidiana
Abbiamo visto come i linfociti svolgano un ruolo importante nella protezione delle sostanze che tramite
l’apparato digerente penetrano nel nostro organismo.
Vediamo quali sono i possibili allergeni alimentari.
ALLERGENI ALIMENTARI
Sebbene tutti i nutrienti contenuti nel cibo abbiano potenziale allergenico, in quanto
componenti non self, cioè estranei all’organismo, sono solo pochi gli ingredienti riportati
come causa comune di allergia alimentare.
Si tratta per lo più di glicoproteine contenute negli alimenti commerciali o nelle diete casalinghe destinate
alla nutrizione dei carnivori domestici.
Il potenziale allergenico di questi ingredienti dipende dalle loro caratteristiche chimico-fisiche, dal loro peso
molecolare (che varia da 10 a 60 kD), dalla capacità di attraversare intatti la barriera mucosale e, quindi,
dalla loro solubilità e digeribilità.
Nel cane e nel gatto gli alimenti più comuni responsabili di allergia alimentare comprendono
carne (bovino, pollo, maiale, cavallo, agnello), pesce, uova, latte e derivati, riso, soia, frumento,
mais e altri cereali.
L’allergia può essere causata anche da mangimi commerciali secchi o umidi che contengono alcuni di questi
ingredienti.
Per i mangimi umidi commerciali però è molto difficile identificare quale tra i singoli ingredienti sia il vero
responsabile dell’allergia.
Abbiamo visto come gli allergeni alimentari abbiano delle determinate caratteristiche e quali sono gli
alimenti che contengono queste proteine.
Ora vedremo degli studi interessanti che ci indicano quali sono gli alimenti più frequentemente causa di
allergia e cosa fare in caso di allergia alimentare.
QUALI SONO GLI ALIMENTI PIU’ FREQUENTEMENTE CAUSA DI ALLERGIA ALIMENTARE?
In alcuni studi si ipotizza che si tratti di conservanti e coloranti aggiunti durante la lavorazione, per altri
studiosi si tratta invece di uno dei singoli ingredienti, impossibile da identificare poiché il processo di
preparazione del mangime inscatolato ne aumenterebbe l’allergenicità rispetto alla proteina originale;
quindi, un individuo non allergico alla proteina originale risulta invece allergico alla molecola alterata dalla
preparazione.
Altri studi osservarono che la carne di bovino, i latticini e il frumento sono causa di allergia in più del 65%
dei cani, mentre il pollo, le uova, l’agnello e la soia sono causa di allergia nel 25% di questi. Quindi, è
probabile che il mais, la carne di maiale, il riso e il pesce siano raramente implicati nelle allergie alimentari
del cane.
Diversi studi nei gatti hanno evidenziato che l’89% dei casi di allergia alimentare erano causati da carne
bovina, latticini o pesce.
Le reazioni d’ipersensibilità ad alimenti a base di pesce e alla frutta non sono state dimostrate negli animali
domestici.
Un allergene è una sostanza solitamente innocua per la maggior parte delle persone, ma che in taluni
individui è in grado di produrre manifestazioni allergiche di varia natura (prurito, alterazioni gastro-
intestinali.
E QUINDI COSA POSSIAMO FARE?
Tutto quanto visto precedente non deve indurci ad eliminare alcuni carni o altri nutrienti dalla dieta dei
nostri animali fin da subito, ma se il nostro cane presenta episodi di allergia alimentare diagnosticata dal
nostro veterinario di fiducia, verificare se gli alimenti più frequentemente causa di allergia sono presenti
nella dieta del nostro animale e in questo caso sostituirli.
Accertato o meglio se c’è l’ipotesi che il nostro animale abbia un’allergia alimentare cosa possiamo fare?
Le possibilità sono diverse, e anche qui il supporto del vostro veterinario è fondamentale.
Esistono le diete anallergiche, e per tali io intendo quei mangimi idrolizzati, cioè mangimi dove le proteine
vengono ridotte a composti di peso molecolare inferiore ai 10 kD che abbiamo visto nel post precedente
essere causa di allergia)
Esiste la possibilità di fornire diete monoproteiche per verificare quali sia l’alimento causa dell’allergia.
Infine, esistono dei test per le allergie alimentari, test che nella mia esperienza personale non sempre
riescono a darci dei dati precisi (abbiamo visto in un post precedente come la trasformazione degli alimenti
nella produzione dei mangimi possa essere causa di sviluppo di allergia).
L’allergia alimentare abbiamo visto essere un argomento complesso di difficile risoluzione completa, ma la
consapevolezza del problema può essere di aiuto ai proprietari degli animali per aiutare i loro amici a
quattro zampe
Raccontatemi se voi avete trattato i vostri animali con uno di queste metodiche e se avete ottenuto dei
risultati
Le proteine le otteniamo generalmente dalla carne e questa come la forniamo cotta o cruda. In questo articolo vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell’assunzione del cotto e del crudo: