ARRIVA IL CALDO E CON QUESTO ANCHE ALCUNI PERICOLI… UNO SICURAMENTE DA NON SOTTOVALUTARE È LA PROCESSIONARIA.
Nell’aria si sente la primavera…
Iniziano le giornate più calde…
le giornate iniziano ad allungarsi.
Questo comporta una maggior possibilità di stare all’aperto, le passeggiate con i cani si allungano, stanno più in giardino.
Con il caldo arrivano però anche delle problematiche: zecche, pulci, le zanzare che trasmettono la filaria e anche un pericolo insidioso: la processionaria
Prima di vedere quali sono le problematiche che questo animale può causare ai nostri cani vediamo come si sviluppa e perché è particolarmente pericoloso in primavera.
Partiamo dagli adulti
Le femmine adulte che sono delle farfalle, durante l’estate cercano le piante adatte per deporre le uova (nel caso della processionaria del pino, le femmine prediligeranno i pini; mentre nel caso della processionaria della quercia, le femmine opteranno per le querce).
In seguito alla fecondazione, le femmine depongono le uova sui rami degli alberi in un unico ammasso che ne può contenere fino a 300. Generalmente, la deposizione avviene verso la fine di agosto.
Dopo un periodo di circa quattro settimane, le uova si schiudono dando origine alle larve di processionaria. Fin dalla nascita, queste larve sono estremamente voraci e sono in grado di nutrirsi delle foglie della pianta su cui sono nate (nel caso dei pini, si ciberanno pertanto dei loro aghi).
Nei primi periodi, le larve si spostano di ramo in ramo alla continua ricerca di nuove foglie per il loro nutrimento, vivendo all’interno di nidi provvisori.
Con l’avvicinarsi dell’autunno, però, verso il mese di ottobre, gli esemplari giovani di processionaria iniziano a costruire il caratteristico nido sericeo, all’interno del quale affronteranno l’inverno.
Questo gli permette di sopportare le basse temperature
Terminati i mesi più freddi, le larve iniziano a riprendere la loro attività in primavera e scendono dall’albero alla ricerca del luogo adatto per la metamorfosi (trasformazione da larve ad adulti).
Ed è proprio nel periodo primaverile che sono più pericolose!
Una volta individuato il luogo, le larve s’interrano ad una profondità di circa 10-15 centimetri e qui trascorreranno qualche mese allo stato di crisalide.
Trascorso il tempo necessario, gli esemplari adulti emergeranno dal terreno durante i mesi estivi (periodo di sfarfallamento), dando così inizio ad un nuovo ciclo.
Quali sono i sintomi del contatto con la processionaria?
I nostri animali, specie se cuccioli, sono particolarmente curiosi e possono annusarla, toccarla o addirittura ingerirla.
I peli della processionaria sono acuminati e contengono delle sostanze urticanti.
Queste sostanze hanno un’azione irritante sulla cute o sulle mucose con cui vengono a contatto.
Il processo infiammatorio può essere così severo da determinare la necrosi (morte) del tessuto del nostro animale con cui vengono a contatto.
Il dolore causato dalla penetrazione dei peli acuminati determina lo sviluppo di uno stato di irrequietezza del nostro animale.
Se la lingua del nostro animale viene a contatto con i peli della processionaria, questa si ingrossa.
Si infiammano anche le gh. salivari con abbondante produzione di salivazione e possibilità di soffocamento.
Si può giungere alla perdita di una parte della lingua per necrosi.
L’irritazione può interessare il naso con scolo di secrezioni, sanguinamento e possibile distacco di parti di cute.
Il contatto con le congiuntive, invece, può determinare gravi congiuntiviti.
Infine, l’ingestione della larva di processionaria è una condizione particolarmente grave che può causare ulcere allo stomaco con vomito, diarrea sanguinolenta e severa prostrazione dell’animale, fino alla morte.
L’evoluzione del quadro clinico è molto veloce; può avvenire nell’arco di minuti o ore.
Come vedete i sintomi che si sviluppano sono generici: abbondante salivazione, scolo nasale, infiammazione delle mucose.
Quindi se non siamo testimoni del contatto fra la processionaria e il nostro cane difficilmente riusciremo a scoprire subito che la causa del problema sono le processionarie.
Da qui la buona abitudine di perlustrare, in primavera, le zone in cui il nostro cane vive. Soprattutto dove sono presenti pini e querce
Cosa dobbiamo fare se il nostro animale ha avuto un incontro con una larva della processionaria?
1. dobbiamo allontanare subito la larva della processionaria da cute o mucose utilizzando sempre dei guanti.
2. lavare generosamente il tessuto con un mix di acqua e bicarbonato.
3. quindi, fatto tutto questo, è consigliabile far valutare rapidamente l’animale dal veterinario.
4. Non adottare metodi fai da te per eliminare questo pericoloso bruco, potremmo determinare una dispersione dei peli che rimangono potenzialmente urticanti
Ricordiamo che la processionaria è pericolosa anche per l’uomo, in particolare per i bambini attratti, come i cuccioli, dalle simpatiche larve pelose che procedono curiosamente in fila indiana.
La lotta alla processionaria in Italia è obbligatoria per legge e quindi in caso di avvistamento di questo bruco consiglio di avvisare le autorità competenti che provvederanno alla sua completa rimozione.
Considerazioni:
Durante le passeggiate oltre a guardare verso il basso… se ci sono pericoli rivolgiamo lo sguardo anche verso l’alto per vedere se avvistiamo i nidi che le processionarie producono.
Soprattutto in prossimità di pini e di querce.
In passeggiata portiamoci dei guanti monouso, dell’acqua e se particolarmente attenti perché no un po’ di bicarbonato.
Se abbiamo pini e querce in giardino controlliamo se sono presenti dei nidi e in prossimità della base di questi se notiamo la presenza di larve di processionaria.
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