I calcoli nel gatto: patologia molto dolorosa per i nostri gatti!
In questo articolo vediamo come si sviluppano e quali sono le strategie che possiamo adottare per prevenire questo problema
Come si sviluppano i calcoli?
L’urina contiene numerose sostanze che il corpo deve eliminare, tra le quali anche alcuni sali caratterizzati da scarsa solubilità. È pertanto possibile che, in determinate condizioni, alcuni sali precipitino a formare cristalli, i quali potrebbero poi organizzarsi in formazioni macroscopiche, gli uroliti (detti più semplicemente calcoli). I calcoli così formatisi possono essere espulsi o raggiungere dimensioni tali per cui una loro espulsione spontanea da parte dell’animale (tramite l’urinazione) non è più possibile.
I fattori che portano alla formazione di cristalli e, eventualmente, uroliti sono molto numerosi e variano in funzione del tipo di uroliti presenti.
Tra questi fattori giocano certamente un ruolo importante:
- la predisposizione individuale
- la dieta
- patologie sistemiche (ad esempio, ipercalcemia, sindrome di Cushing e difetti nel metabolismo delle purine)
- patologie delle vie urinarie (infezioni batteriche in primo luogo).
Quali sono i sintomi che ci possono far insospettire che il nostro gatto abbia dei calcoli?
I sintomi che in genere caratterizzano la presenza di uroliti nel gatto comprendono:
- difficoltà ad urinare
- aumento della frequenza ad urinare
- difficoltà nella minzione
- presenza di sangue nelle urine
Tutto questo se le dimensioni degli eventuali calcoli permettono l’espulsione spontanea tramite le urine.
Se i calcoli aumentano di dimensioni e si vanno a posizionare nell’uretra possono determinare l’occlusione della stessa.
Ricordiamo che l’uretra è quel condotto che permette l’espulsione delle urine che si trovano in vescica
Questo comporta l’impossibilità del gatto ad espellere le urine.
Il classico sintomo che i proprietari riferiscono è che il gatto cerca di fare spesso la pipi, ma non riesce.
Se la situazione persiste e non si provvede ad una risoluzione, le condizioni generali del gatto si aggravano velocemente, fino a giungere alla morte.
Quali sono i tipi di calcoli più frequenti nei nostri gatti?
Nei gatti generalmente i calcoli che ritroviamo più frequentemente sono:
- la struvite
- l’ossalato di calcio
Vediamo ora come prevenire lo sviluppo dei calcoli da struvite
Nei calcoli da struvite la dieta svolge un ruolo importante nella prevenzione, ma anche nella dissoluzione dei calcoli stessi.
I calcoli di struvite generalmente sono la conseguenza della produzione di urine sterili, molto concentrate (ovvero caratterizzate da un peso specifico elevato) e dal pH tendenzialmente basico
Si ricordi che, a prescindere dal tipo di mangime che si impiega, l’assunzione di un pasto comporta sempre un certo rialzo del pH urinario che quindi tende ad essere basico.
Questo fenomeno è chiamato marea alcalina postprandiale e l’entità di questo rialzo dipende dal volume del pasto.
Più il volume del pasto aumenta, più si creano le condizioni ideali per la formazione di questi calcoli
Per questo motivo si ritiene che sia meglio alimentare un gatto che soffre di calcoli da struvite con tanti piccoli pasti piuttosto che con pochi pasti abbondanti.
Quando il gatto è alimentato a volontà (ovvero, quando ha cibo sempre a disposizione) è portato a compiere tanti piccoli pasti nell’arco della giornata e questo limita l’entità della marea alcalina postprandiale.
Al contempo, però, è vero che una alimentazione a volontà è facilmente percorribile con cibi secchi, ma presenta più difficoltà con mangimi umidi (o diete casalinghe) che garantirebbero una maggior assunzione di acqua da parte dell’animale.
Vedremo poi l’importanza nell’assunzione dell’acqua
E i calcoli di ossalato di calcio?
Anche in questo caso la produzione dei calcoli è la conseguenza di urine molto concentrate, ma in questo caso quando il ph delle urine è acida
In entrambi i casi uno dei primi problemi da risolvere è la diluizione delle urine
Come si è già detto, la tendenza di un sale a precipitare dipende anche dalla sua concentrazione. Pertanto, la prima misura da affrontare, nei confronti di qualsiasi tipologia di urolita, prevede che si stimoli una maggior assunzione di acqua da parte dell’animale, così da incrementare il volume delle urine che risulteranno più diluite.
Per questo motivo, tra gli alimenti commerciali, quelli umidi dovrebbero essere preferiti a quelli secchi, se si alimentano gatti che hanno già sofferto di urolitiasi.
Un gatto che riceve alimenti secchi (contenenti meno del 10% di acqua) è portato ad assumere spontaneamente più acqua di un gatto che riceve soprattutto alimenti umidi (contenenti in genere tra il 70 e l’80% di acqua).
Nonostante questo, è stato dimostrato che la quantità complessiva di acqua (acqua di bevanda più quella contenuta negli alimenti) che un gatto assume nell’arco della giornata è superiore nei soggetti alimentati con mangimi umidi.
Ricordiamo che, anche una alimentazione casalinga ricca di carne e pesce avrà un contenuto di acqua del 70-80% circa.
A fronte di queste considerazioni è difficile proporre un unico tipo di mangime da somministrare, spesso si alterna cibo secco e umido nelle varie fasi della giornata.
Al fine di aumentare la quota di acqua che il gatto elimina attraverso i reni, è bene limitare la quota di acqua che viene invece eliminata con le feci.
Per questo motivo, nei gatti sofferenti di urolitiasi, la dieta dovrebbe essere molto digeribile e contenere solo modeste quantità di fibra.
Esistono delle tecniche da poter utilizzare per stimolare il nostro gatto ad aumentare l’assunzione di acqua.
Naturalmente per ogni soggetto funzionerà di più una rispetto alle altre o più una per un certo periodo.
Vediamo ora le diverse modalità:
- utilizzare più ciotole, messe in posti diversi della casa
- utilizzare ciotole di materiale e colore diverso, alcune attraggono i gatti più di altre
- aggiungere un po’ di brodo di carne all’acqua
- ci sono dei prodotti specifici da addizionare all’acqua per dare sapore
- si possono comprare delle ciotole tipo fontanelle o che creano dei piccoli vortici d’acqua
Conclusioni:
- I calcoli sono di diversa natura
- Le cause nello sviluppo degli stessi sono diverse
- Le urine concentrate sono una causa comune di maggior probabilità di sviluppo di calcoli
- La dieta può aiutare a cambiare il ph delle urine