Quattro Zampe in Famiglia

LA CURA DEFINITIVA..DI UN CANE CON ARTROSI ESISTE?

IL NOSTRO CANE HA L’ARTROSI….

CURA CANE CON ARTROSI

Durante la visita dal veterinario scopriamo che il nostro cane ha un’artrosi.

Ci viene spiegato che è una patologia cronica, cioè che non c’è modo di arrestarla, ma solo di rallentare il suo sviluppo.

A questo proposito vi ricordate l’esempio della goccia che cade costantemente sulla roccia?

No?

Lo trovate qui:

https://artrosicane.com/la-goccia-che-cade-costantemente-buca-anche- la-pietra/

Speriamo in un rimedio “miracoloso” a tutto questo. Cerchiamo una cura definitiva per il nostro cane con l’artrosi. Ma questa cura definitiva non esiste.

donna che prega

SOLUZIONI….

Mi spiego meglio.

Tutte le soluzioni che vi vengono proposte, da sole non funzionano. Mi spiego meglio: non ci forniscono la miglior soluzione nel lungo periodo come cura del nostro cane artrosico.

Così come utilizzare più soluzioni possibili se non gestite con un obiettivo non vi daranno un risultato soddisfacente.

FARMACI

Faccio alcuni esempi.

I farmaci come, ad esempio, antinfiammatori e antidolorifici sono

utilissimi nelle fasi acute o negli stadi particolarmente gravi, ma non possono essere l’unica cura per il cane con artrosi da attuare.

La sintomatologia che riscontriamo normalmente durante lo sviluppo di questa patologia è costituita da episodi acuti in cui il cane zoppica ha difficoltà ad alzarsi dopo il riposo, si stanca facilmente. Fasi in cui il dolore è acuto e il cane lo manifesta con evidenti difficoltà motorie.

Queste fasi acute sono intervallate da periodi in cui la sintomatologia è meno evidente. In queste fasi il dolore è sempre presente, ma con un’intensità minore. La durata di questi intervalli dipende dalla gravità della patologia. Ad una gravità maggiore corrispondono intervalli più brevi e quindi le fasi acute con zoppia saranno più frequenti.

Tra una fase acuta e l’altra il processo degenerativo a livello articolare progredisce, anche se noi, non ci accorgiamo di questo.

Le piccole variazioni, ma progressive nel tempo, difficilmente sono visibili a chi vede il cane tutti i giorni.

CONDROPROTETTORI

I condroprotettori sono sicuramente dei prodotti che possono aiutare il nostro animale, ma vanno utilizzati con regolarità, preferibilmente in determinati periodi dell’anno e da soli non bastano.

ALTRE TERAPIE, TRATTAMENTI

Questi sono solo due degli esempi che vi porto. In realtà ci sono altre possibilità:

  • terapia monoclonale
  • trattamenti intra-articolari
  • fisioterapia

Sono tutte terapie/ trattamenti sicuramente utili, che io uso costantemente, ma che da sole non sono sufficienti per la cura del cane con artrosi.

E quindi cosa possiamo fare?

IL VERO PROTAGONISTA….

Dobbiamo capire, che i veri protagonisti del miglioramento delle condizioni sui nostri cani, siamo noi stessi: i proprietari dei nostri amici a quattro zampe.

A mio parere ci sono quattro step importanti:

  • Informarsi cercando delle fonti attendibili (il vostro veterinario di fiducia o chi vi indica come veterinario specialista ad esempio).

L’informazione vi permette di comprendere il problema, di capire i sintomi che il vostro animale esprime in seguito alla patologia. Osservare il cane nel suo ambiente naturale tutti i giorni è di grosso aiuto a voi e al veterinario al quale potete riportare queste informazioni.

Quasi sempre il cane dal veterinario non si comporta normalmente, ha paura, sente odori diversi dai soliti, vede altri animali in uno spazio ristretto. Tutto questo non è di aiuto al veterinario durante la visita. In questo caso le vostre informazioni se consapevoli sono sicuramente utili.

  • Avere un quadro chiaro dello stato in cui il nostro cane si trova.

Mi spiego meglio, solo dopo una visita veterinaria, con studio radiografico completo e meglio ancora con uno studio del liquido articolare, possiamo stabilire con precisione quali sono le articolazioni interessate alla patologia e quanto grave la patologia presente.

Questo serve a stabilire una strategia da attuare e mettere un punto di partenza da cui poi stabilire quando eseguire le visite di controllo.

  • Controllo costante del vostro cane. Abbiamo detto che l’artrosi è un processo continuo, giorno per giorno le strutture articolari peggiorano, per fortuna molto lentamente, ma in modo inesorabile. La differenza la fa un controllo giornaliero, compito che può essere svolto solo da un proprietario.
  • Porsi degli obiettivi. Devo aiutare il mio cane a ridurre la difficoltà ad alzarsi, devo ridurre il numero di volte che zoppica, devo farlo dimagrire un chilo in un mese ecc.

Solo ponendosi degli obiettivi realistici possiamo ottenere dei risultati.

In accordo con il vostro veterinario poi mettere in atto tutte le strategie possibili, consapevoli che ognuna di queste sono dei pezzi di un puzzle che solo insieme danno un risultato.

Voi proprietari siete “i registi” nella cura del vostro cane artrosico. Lo scopo è: AIUTARE IL VOSTRO CANE A VIVERE MEGLIO!

Dopo aver visto che il proprietario è il fulcro nella gestione di un cane artrosico vediamo quanta e quale attività può svolgere:

https://amiciquattrozampeinfamiglia.com/può-un-cane-con-displasia- fare-attività-fisica/