LA FILARIOSI CI SONO DELLE NOVITA’?
La filariosi è una parassitosi (è causata da parassiti che in questo caso sono le microfilarie) che colpisce i nostri cani.
Prima di parlare di novità…rivediamo un attimo le caratteristiche principali di questa patologia.
La filariosi cardiopolmonare è un parassita, i cui adulti si localizzano nelle arterie polmonari.
Come potete intuire la presenza di questi parassiti a livello cardiaco possono determinare delle gravi conseguenze, quali ad esempio l’insufficienza cardiaca.
La trasmissione è indiretta cioè non avviene direttamente da cane a cane ma c’è un ospite intermedio: la zanzara
Ci sono circa settanta specie di zanzare che possono trasmettere la filariosi!
Vediamo velocemente come avviene la trasmissione:
- le zanzare durante il pasto di sangue sul cane infetto di filaria assumono le microfilarie (le forme giovanili)
- queste microfilarie maturano all’interno del corpo delle zanzare fino allo stadio di L3 infestanti.
- quando le zanzare infette faranno il prossimo pasto su un altro cane, le larve fuoriescono dalla proboscide (organo utilizzato per penetrare la cute dell’ospite e assorbire il sangue) della zanzara.
- Le larve dalla cute passano nei capillari e da lì raggiungono l’arteria polmonare dove maturano e si trasformano in adulti.
- Gli adulti possono vivere fino a sei anni.
- Dopo sei mesi dall’infestazione le femmine adulte iniziano a rilasciare le microfilarie.
- A questo punto anche quel cane diventa un veicolo di trasmissione della filaria.
Vediamo ora alcuni passaggi di questo ciclo, importanti dal punto di vista pratico cioè che ci forniscono informazioni utili nel gestire la prevenzione.
Lo sviluppo delle larve all’interno delle zanzare avviene in tempi determinati dalla temperatura dell’ambiente:
in questo schema riassumo i tempi di sviluppo in base alle temperature
Temperatura ambiente | Sotto i 14° | 22° | 24° | 28°- 30° |
---|---|---|---|---|
Tempo di sviluppo delle larve | Lo sviluppo si arresta | 16-20 gg | 11-12 gg | 8-10 gg |
Come si vede maggiori sono le temperature, minore è il tempo in cui le larve si sviluppano all’interno della zanzara.
Quindi maggiori sono le temperature più velocemente la zanzara sarà infetta e quindi ci saranno maggiori possibilità che i cani siano infettati.
Certo che i cambiamenti climatici hanno spostato ad un intervallo di tempo più lungo i periodi in cui queste temperature sono presenti sul nostro territorio.
Se teniamo conto che la filaria è ormai presente su tutto il territorio italiano….
Sicuramente nelle regioni del Sud le temperature che abbiamo citato sono presenti per buona parte dell’anno.
Questo comporta una riduzione dello sviluppo delle larve, ma anche una maggior sopravvivenza delle zanzare.
Ma arriviamo ad un punto veramente importante!
Fino a poco tempo fa il principale vettore della filariosi era la zanzara della specie Culex pipiens.
Ora si è visto la filariosi è trasmessa anche da Aedes albopictus altrimenti conosciuta come zanzara tigre.
Le caratteristiche diverse di questa zanzara hanno determinato un cambiamento nella trasmissione e quindi conseguentemente nella gestione della prevenzione.
Non ultimo il fatto che:
- l’Italia è il paese europeo in cui la zanzara tigre ha raggiunto la maggior diffusione.
- Si sviluppa in ambienti fortemente antropizzati (dove è maggiormente presente l’uomo e quindi i cani).
- Il suo habitat ideale sono quelle che vengono definite “isole di calore urbane” cioè quelle zone in cui in seguito all’opera dell’uomo le temperature rimangono più alte e sono presenti delle piante dove le zanzare possono rifugiarsi. Un esempio sono i parcheggi dei supermercati la cui pavimentazione trattiene il calore e lo riflette.
- Generalmente lo ritroviamo nelle zone che vanno da quote a livello del mare a zone collinari. In alcuni casi li ritroviamo anche in zone di poco superiori a 1000 metri di altitudine.
- La stagionalità va da febbraio a novembre, ma in alcuni casi sono stati ritrovati degli adulti anche a dicembre.
- Le uova delle zanzare tigre vengono deposte su substrati umidi come ad esempio i contenitori d’acqua.
- Le uova resistono a temperature fino a -10°
- Le uova schiudono a temperature superiori ai 10°
- Le femmine adulte della zanzara tigre vivono mediamente tre mesi più a lungo della Pipiens
Tutto questo aumenta le probabilità che le microfilarie diventino infestanti nel cane prima che il vettore, (la zanzara tigre) muoia.
Inoltre:
- le femmine di zanzara tigre sono più aggressive e quindi possono effettuare un numero più elevato di punture con maggiori probabilità di trasmettere le microfilarie
- queste zanzare pungono generalmente nelle ore diurne, ma anche dopo il tramonto in casa, in presenza di luce artificiale.
Tutto questo come ci aiuta nella prevenzione della filaria?
- Tutte le zone d’Italia sono potenzialmente a rischio, si riduce il problema al di sopra dei 1000 metri
- I periodi di prevenzione sono più lunghi, in alcuni casi si consiglia la prevenzione durante tutto l’anno
- Va fatta anche in quei cani che vivono prevalentemente in casa
- Attuiamo tutte quelle accortezze utili a ridurre la presenza di zanzara tigre:
- contenitori con acqua all’esterno,
- ridurre, per chi le fa, le passeggiate con il cane, nei parcheggi dei centri commerciali anche in inverno.
- Per chi si reca con il cane in vacanza nelle regioni del Sud, attuare la prevenzione comunque