QUAL È L’ANTIPARASSITARIO MIGLIORE DI TUTTI?
Questa è una delle domande più frequenti durante il periodo estivo
Inizio subito dando una notizia che forse non vi aspettate…
NON ESISTE L’ANTIPARASSITARIO MIGLIORE, ma esistono diversi tipi di antiparassitario …che poi sceglieremo in base a una serie di considerazioni.
Quindi l’antiparassitario che io uso per il mio cane non è detto che sia quello giusto per te.
Come sempre come primo punto direi che ci va l’informazione….
Come sapete esistono diversi antiparassitari, che svolgono funzioni diverse
Ci sono antiparassitari che agiscono contro diversi parassiti esterni (ectoparassiti), ma non fanno prevenzione per la filariosi.
Alcuni si somministrano per bocca, altri in forma liquida vanno somministrati sulla cute.
Altra differenza importante e che alcuni sono repellenti (riducono non eliminano dal mio punto di vista, la possibilità che i parassiti colonizzino la cute dl nostro animale).
Esistono anche i collari o prodotti spot-on che hanno un’azione repulsiva per il flebotomo, insetto vettore di una malattia molto pericolosa che è la leishmaniosi.
Dopo questa piccola panoramica sui vari prodotti vi propongo una serie di domande che il proprietario deve porsi per decidere quale antiparassitario utilizzare.
Queste domande sono utili anche per avere le idee chiare quando si chiederà consiglio al proprio veterinario.
La prima, molto ovvia, è se l’animale a cui dobbiamo somministrare l’antiparassitario è un cane o un gatto e se il mio cane vive in stretto contatto con il gatto
Alcuni antiparassitari per i cani sono estremamente tossici per i gatti; quindi, non vanno assolutamente utilizzati sui gatti neanche in dose ridotta, pena rischio di morte per i gatti.
Non vanno utilizzati neanche su quei cani che sono a stretto contatto con i gatti, che leccando la cute del cane dopo la somministrazione dell’antiparassitario possono andare incontro ad intossicazione.
Seconda domanda, quali sono i parassiti o i vettori di malattie presenti nella mia zona?
Faccio un esempio in alcune parti dell’Italia, la leishmania non è presente, così come anche la filariosi; quindi, in questo caso è inutile utilizzare un prodotto che copra anche per questi parassiti.
Piccola parentesi riguarda l’eventuale zona in cui voglio andare in vacanza con il mio cane, dove sono presenti parassitosi che non sono presenti nella zona in cui abito.
In alcuni casi, nei paesi esteri, è obbligatorio somministrare determinati antiparassitari prima di entrare nei paesi esteri e la cosa va documentata dal vostro veterinario
In tutti questi casi il vostro veterinario di fiducia vi saprà consigliare la soluzione migliore.
Attenzione i cambiamenti climatici inducono la colonizzazione da parte dei parassiti di zone in cui prima non erano presenti.
Anche qui il vostro veterinario ne sarà sicuramente a conoscenza e vi potrà suggerire la soluzione migliore.
Uno dei problemi principali quando parliamo di ectoparassiti sono le zecche
L’aumento di temperatura media durante l’inverno, la presenza di zone poco curate, dove permane l’erba alta, la presenza di animali selvatici e altre cause hanno comportato un aumento nella presenza di questi parassiti e anche la loro presenza come adulti in periodi sempre più precoci durante l’anno.
A questo punto una domanda interessante è il mio cane/ gatto frequenta zone dove la presenza di zecche è importante?
È facile capire che un cane frequenta spesso zone di montagna, verrà più facilmente a contatto con le zecche rispetto, ad esempio, un cane di piccola taglia che passa molto del suo tempo in appartamento e quando esce frequenta strade asfaltate o zone molto urbanizzate.
Nel mio caso dovrò attuare una serie di accorgimenti per cercare di ridurre la possibilità che il mio cane venga colonizzato dalle zecche.
La proprietaria/o del cane di piccola taglia di cui abbiamo parlato prima, forse avrà meno problemi di zecche, ma sarà più soggetta ad attacchi di pulci, in questo caso oltre ai trattamenti sul cane sarà necessario anche un trattamento nell’ambiente, cioè in questo caso la casa.
Sono degli esempi, non è scontato che siano reali servono a farci riflettere per capire come dobbiamo ragionare nei confronti di queste parassitosi.
Un’altro problema a mio parere è semplicemente la presenza di pelo lungo o molto fitto, questo rende difficile somministrare gli spot-on nel modo giusto.
È difficile mettere il prodotto direttamente sulla cute: solo così agisce andando a ricoprire completamente il corpo.
In contrapposizione ci sono dei cani a cui è difficile somministrare delle compresse e quindi in questi casi si passerà a prodotti spot-on o a collari per necessità.
Una cosa banale che comunque ritengo importante nella lotta contro questi parassiti è un’azione meccanica: la spazzolatura.
Aiuta a eliminare parassiti che non si sono ancora attaccati e spazzolando riusciamo ad evidenziare dei parassiti che solo con la palpazione non abbiamo visto.
Gli spot-on sono sicuramente dei prodotti efficaci, dobbiamo applicarli nel modo giusto: il cane o il gatto non vanno lavati subito prima o subito dopo, pena l’inefficacia del prodotto, questi infatti agiscono solo in presenza di grasso cutaneo che viene rimosso dal lavaggio.
Stesso discorso, se il cane fa spesso dei bagni in acqua.
L’azione dell’acqua sulla cute nel togliere lo strato di grasso è sicuramente meno importante dello shampoo, ma comunque ha il suo effetto.
Ecco, quindi, che in questi casi si passa al prodotto per bocca o l’intervallo tra una somministrazione e la seguente è ridotto
L’etichetta dei prodotti riporta spesso la loro idrorepellenza, ma io parlo dello strato di grasso che ricopre il corpo del cane sul quale si depone il prodotto.
Nel caso di prodotti somministrati per via orale fate attenzione a non fornirli agli animali se presentano problemi intestinali, in questa situazione l’assorbimento gastro-intestinale è alterato e quindi rischiamo che non venga assorbito nella concertazione giusta il principio attivo.
Nelle zone in cui è presente la leishmaniosi è obbligatorio direi utilizzare prodotti repellenti per il flebotomo. La gravità della malattia e la mancanza di un vaccino che copre in modo importante contro questa grave malattia impone un’azione decisamente importante nei suoi confronti.
Per quanto riguarda l’eventuale tossicità di alcuni prodotti già in commercio ….ritengo che generalmente non sia un grosso problema.
Prima di essere messi in commercio vengono testati, e viene appurata l’eventuale tossicità che possono produrre.
In questi anni ho visto diversi prodotti accusati di creare problemi che dopo verifica venivano lasciati in commercio, perché appurato che non creavano problemi.
Naturalmente dobbiamo tener conto delle intolleranze del singolo, a cui dobbiamo stare attenti ed eventualmente cambiare subito.
Ricondiamoci anche di fare un’analisi accurata di quanto successo quel giorno o i giorni precedenti che possono essere la causa della sintomatologia che noi attribuiamo all’antiparassitario.
In questo il vostro veterinario sicuramente vi può aiutare.
La vostra esperienza nell’utilizzo dei prodotti è sicuramente importante, il prodotto viene usato sul vostro cane, nella situazione in cui normalmente vive: la soluzione migliore.
Aggiungo che anche per esperienza personale utilizzare due prodotti contemporaneamente, ad esempio, uno in compresse e uno spot-on o spray può essere sicuramente utile.
I farmaci da utilizzare devono essere con principi attivi diversi e anche appartenenti a classi di farmaci diverse
Questo per avere un’azione potenziante e per ridurre le possibilità di tossicità del vostro animale
Utilizzare dosi superiori di quelle consigliate anche per farmaci dove le prove di tossicità dimostrano che dosi 5 volte superiori non sono tossiche non la ritengo una strada buona da perseguire per l’eventuale tossicità soggetto dipendente.
Mi raccomando di farvi seguire in queste scelte dal vostro veterinario che sicuramente vi darà il consiglio migliore
Riassunto…
- Non esiste l’antiparassitario ideale per tutti, esiste l’antiparassitario o gli antiparassitari giusti per ognuno di noi in base a diverse considerazioni
- Alcuni antiparassitari sono tossici per i gatti (è riportato nelle caratteristiche del prodotto stesso)
- Oltre all’utilizzo dell’antiparassitario ricordiamo il trattamento dell’ambiente in cui il cane vive e l’azione meccanica di spazzolatura e controllo manuale della presenza di parassiti sulla cute
- Consultate il vostro veterinario sulle parassitosi presenti nelle zone che frequentate e su eventuali zone in cui portate il vostro cane es. in vacanza
- Attenzione anche come somministrate il prodotto al vostro cane, questo può alterare l’efficacia dello stesso
Quindi concludendo utilizzate tutte queste informazioni per chiede al vostro veterinario il prodotto/i più utili per il vostro cane
Se parliamo di prevenzione non possiamo non pensare alla pulizia dei denti, in questo articolo vediamo perché: