QUAL È “L’ARMA SEGRETA” PER CONTENERE LO SVILUPPO DELL’ARTROSI?
Sappiamo che l’artrosi ha due caratteristiche importanti: è cronica e degenerativa.
Cosa vuol dire questo?
Il processo artrosico non è possibile arrestarlo, quindi nel tempo si sviluppa sempre di più, portando ad una maggior degenerazione dell’articolazione e quindi a sintomi sempre più gravi sull’attività motoria del nostro cane.
Questo sviluppo è subdolo, perché lento ma costante, se associamo che il cane a differenza dell’uomo, ripartisce il peso su quattro zampe, ecco che tutto questo rende difficile che il proprietario si accorga in tempi brevi di questa degenerazione.
Quindi cosa possiamo utilizzare contro questa irreversibile degenerazione?
Come in quasi tutte le patologie croniche le armi più importanti sono:
- la conoscenza dei meccanismi di sviluppo di questa patologia
- la costanza nell’applicare tutte le regole, l’utilizzo di farmaci o trattamenti che la medicina ci consente.
REGOLE
Le regole da osservare sono semplici, ma difficili da mantenere, perché devono essere applicate costantemente per tutta la vita del nostro animale.
- Controllo del peso costante, sappiamo che un peso superiore alla norma su un’articolazione degenerata determina un’ulteriore infiammazione con peggioramento e progressione più veloce dell’artrosi.
- L’utilizzo di condroprotettori, con cicli lunghi (almeno tre mesi), due volte l’anno
- Gradualità nel movimento, con estrema attenzione a come si comporta il cane dopo l’attività: se il cane dopo l’attività si presenta particolarmente stanco, ha difficoltà ad alzarsi, zoppica vistosamente, riduciamo drasticamente il movimento, perché anche in questo caso si sarà sviluppato un processo infiammatorio acuto che induce un peggioramento delle condizioni.
Si presentano spesso in visita proprietari di cani che riferiscono di un’uscita domenicale con il loro animale particolarmente impegnativa o un incontro con un altro cane con cui hanno giocato molto.
In seguito a questo episodio il cane ha iniziato a zoppicare vistosamente o ad avere delle grosse difficoltà a sollevarsi.
In questi casi, l’eccessiva attività motoria ha comportato su un’articolazione degenerata, un’infiammazione. Questo ha fatto emergere un problema cronico sottostante già esistente, che però manteneva un suo equilibrio
- Un’alimentazione adeguata che permetta al vostro cane di non aumentare di peso anche se ha un’attività motoria ridotta e che contenga delle sostanze che preservino l’articolazione
Come vedete potete fare tanto!
Piccole cose ma costanti nel tempo
E se tutto questo non basta?
In questo caso, il ricorso a
- farmaci
- trattamenti intraarticolari
aiutano molto il nostro animale a superare la fase acuta e a ridurre lo sviluppo dell’artrosi.
Naturalmente dovremo continuare ad osservare le stesse regole, dopo questi trattamenti, per ottenere i migliori risultati nel tempo.
RIASSUNTO:
- conoscenza della patologia
- costanza nel controllo
- movimento misurato
- alimentazione controllata
Se questo articolo vi piace vi consiglio di leggere anche questo articolo:
CHI PUO’ FARE LA DIFFERENZA NELLA GESTIONE DI UN CANE ARTROSICO? – Quattro Zampe in Famiglia (amiciquattrozampeinfamiglia.com)